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Impatto

Il presente progetto si prefigge di approntare una serie di studi aggiornati e innovativi che permettano di migliorare le nostre conoscenze linguistiche e culturali di un settore specifico del mondo antico: la magia aggressiva in lingua greca.

L’analisi dei materiali defissori permetterà un riesame delle nostre attuali conoscenze e una valutazione dei contatti interlinguistici e interculturali sottesi alla ricezione e alla trasmissione delle forme linguistiche e testuali della maledizione. Attraverso la produzione di contributi specifici che chiariscano il metodo adottato e i risultati che ne possono derivare si porranno le basi per un allargamento del medesimo approccio ad altri ambiti linguistico- culturali. L’analisi di tipo linguistico proposta andrà inoltre ad interagire efficacemente con altre iniziative (relative sia alla catalogazione del materiale magico sia all’ampliamento delle risorse lessicografiche disponibili) che stanno attualmente ricevendo una notevole attenzione da parte della comunità scientifica internazionale. Sul piano più propriamente lessicografico, il progetto potrà utilmente interagire con iniziative volte al costante aggiornamento e approfondimento di questi aspetti: si pensi in particolare al portale Words in Progress, al quale Francesca Maltomini collabora in qualità di responsabile del lessico papirologico. In prospettiva, i risultati potranno inoltre essere integrati a livello interdisciplinare, in primis con la ricerca storica ed antropologica.

L’utilizzo sperimentale della codifica CIDOC CRMtex, al cui sviluppo partecipa Francesca Murano, costituirà poi un importante passo in avanti per la condivisione e l’integrazione dei risultati della ricerca scientifica a livello internazionale: un simile impatto è atteso dagli attuali programmi di ricerca proposti della Comunità Europea, in particolare per il Challenge 6 di HORIZON 2020. Questa sperimentazione condivide infatti, nelle sue linee generali, l’approccio di molti progetti europei attualmente in corso di svolgimento, il cui fine è la messa a punto di tecnologie informatiche e semantiche e il loro utilizzo per lo studio e la codifica delle informazioni prodotte nell’ambito dei beni culturali, in ottemperanza alle direttive della Comunità Europea (si veda ad es. il progetto ARIADNE, orientato all’applicazione di CIDOC CRM per la creazione di archivi di dati archeologici; PARTHENOS, che raccomanda l’uso di tali tecnologie per garantire l’interoperabilità; EUROPEANA, aggregatore che conserva e distribuisce informazioni di interesse interdisciplinare). Il presente progetto, utilizzando uno strumento di codifica ispirato agli stessi criteri di interoperabilità e standardizzazione, sarà in grado di produrre informazione integrabile in un contesto di ricerca a livello europeo. 

Ultimo aggiornamento

02.12.2020

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